Le termiti contro la desertificazione
I termitai, grazie alla loro complessa architettura di gallerie sotterranee, possono rallentare e ostacolare la desertificazione.
Per costruire i loro nidi le termiti spostano decine di chili di terreno. Il risultato è una fitta trama di gallerie sotterranee che trattengono umidità e creano il terreno adatto all'insediamento delle piante.
I termitai sono costruzioni fantastiche che possono raggiungere incredibili altezze. Tali edifici non sono però soltanto alti, essi si sviluppano molto anche in profondità poiché per soddisfare il loro bisogno di umidità, scavano gallerie in direzione delle falde acquifere, raggiungendo così anche i 40 metri di profondità.
I termitai, essendo costruiti in aree pianeggianti che vengono colpite spesso da improvvise inondazioni, si sviluppano in altezza. In cima ai termitai vengono realizzate delle uscite di sicurezza non raggiungibili dall’acqua.
L’interno di queste costruzioni è vuoto, ma la disposizione dei tunnel è strategica poiché crea delle correnti d’aria che fungono da condizionatori di calore e umidità, garantendo così il continuo ricambio di ossigeno.
Malgrado le forti escursioni termiche che si verificano all’esterno, nel termitaio la temperatura è stabile, sempre sui 31°C.
Le pareti, spesse 45 centimetri, vengono cotte dal sole e diventano dure come cemento.
Questi insetti presentano una gerarchia sociale con regine, re, operaie e combattenti.
Le termiti operaie lavorano e nutrono la coppia reale. Le termiti soldato difendono l’intera colonia, ossia sia i reali che le operaie.
Il re e la regina possono vivere fino a 50 anni.
I termitai sono gli edifici più complicati che si ritrovano nel mondo animale.
Un termitaio, alto 7,5 metri, corrisponde ad un grattacielo di 10 Km per un uomo.
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