L’opulenta arte di Botero
Fernando Botero, oggi ottantacinquenne, è un pittore, scultore e disegnatore nato a Medellín nel 1932.
La caratteristica artistica di Botero è la ricerca del volume espresso in forme sproporzionate.
La risultante dell’ampliamento dei volumi non dà però un senso di pesantezza, i corpi non sono mai flaccidi, l’abbondanza è tonica, la rotondità è tesa ed al contempo armoniosa.
Si tratta di un’opulenza piacevole da osservare, una sensualità che dà benessere.
Botero afferma: “Non dipingo donne grasse. Nessuno ci crederà, ma è vero. Ciò che io dipingo sono volumi. Quando dipingo una natura morta, dipingo sempre un volume. Se dipingo un animale, lo faccio in modo volumetrico e lo stesso vale per un paesaggio. Sono interessato al volume, alla sensualità della forma. Se io dipingo una donna, un uomo, un cane o un cavallo, ho sempre quest’idea del volume e non ho affatto un’ossessione per le donne grasse”.
Le persone dipinte sono caratterizzate dall’assenza di espressività. Uomini, donne, bambini, perfino gli animali hanno sguardi impassibili, assenti, che non guardano mai l’osservatore.
Botero è innamorato dei pittori italiani rinascimentali.
Infatti egli ha realizzato delle pitture che propongono variazioni di quadri famosi della storia del Rinascimento umanista: il Dittico e molte altre opere europee come la Monna Lisa all’età di dodici anni.
Il suo legame con l’Italia lo porta fino a Pietrasanta, dove ancora oggi l’artista ama trascorrere l’estate con la propria famiglia.
Botero oggi è considerato uno dei più ricchi pittori al mondo, il prezzo medio di un suo quadro è di circa 450 mila dollari.
L’arte di Fernando Botero dal 20 gennaio 2020 è presente nelle sale cinematografiche con un documentario sulla sua vita.
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