L’Ultima Africa.
La Valle dell’Omo, la culla della civiltà.
Uno scrigno complesso e fragile allo stesso tempo, perlopiù sconosciuto anche a chi vi abita.
La storia dell’uomo inizia in questi luoghi, con i primi ritrovamenti di Homo sapiens.
Nella valle del fiume Omo, nel sud dell’Etiopia, ci sono etnie, che vivono ancora oggi in maniera ancestrale, con usi e costumi solidamente radicati.
Questo luogo, dove il tempo sembra essersi fermato, è stato esplorato solamente nel secolo scorso.
Conoscere questa valle equivale a riscoprire le radici profonde di queste etnie, con i loro idiomi e le loro tradizioni.
Ciò che rende unico questo territorio è il suo ecosistema di straordinaria complessità: una delle zone più ricche al mondo in termini di diversità biologica e culturale.
La stessa terra per diversi popoli… qui infatti vivono da migliaia di anni, una trentina di etnie, come i Mursi, i Karo, i Konso, i Mursi, i Nyangatom, gli Hamar ecc.
Queste tribù, grazie a complesse pratiche socioeconomiche ed ecologiche, si sono dovute adattare a condizioni ambientali dure e spesso imprevedibili per il clima semi-arido della regione.
Le popolazioni della Valle dell’Omo hanno origini differenti e sono in perenne conflitto tra loro per il possesso di elementi vitali come l’acqua, i pascoli e gli armenti.
Hanno però molte caratteristiche comuni: la religione animista, la poligamia, le scarificazioni corporali, la nudità, il potere assoluto dei maschi e la subalternità delle donne.
Alcune etnie vivono di agricoltura, altre di pastorizia, altre ancora di caccia e di pesca. Per tutte le popolazioni c’è qualcosa in comune: il culto estetico del corpo.
Ciò che sorprende di questo parte di mondo è che, pur essendo nata qui la storia dell’uomo, ci sia ancora tanto da scoprire, ma al tempo stesso c’è da aspettarsi che questi stili di vita ancestrali, purtroppo, siano destinati a sparire.
© 2024 ViaggiRoberto.it - info@viaggiroberto.it - informativa sulla privacy