Memoriale della pace di Hiroshima
Il 6 agosto 1945, l'esplosione della prima bomba atomica, avvenne a pochissima distanza da questo edificio, che fu la struttura più vicina fra quelle che resistettero all’ esplosione. Questa costruzione rimase nello stesso stato in cui si trovava subito dopo l'attacco atomico e oggi è diventata un simbolo di speranza e pace e un monito a favore dell'eliminazione di ogni arsenale nucleare.
Ricordi di Keiko Ogura, sopravvissuta a Hiroshima:
“L’orrore che ho visto a otto anni oggi è ancora vivo. Erano le 8 e un quarto di mattina, fui colpita da una luce fortissima e violenta, che mi scaraventò a terra, svenuta.
Quando ripresi conoscenza tutti i vetri erano in mille pezzi, i mobili erano in frantumi.
Poi arrivarono i superstiti. Camminavano come fantasmi: tenevano le braccia in avanti mentre la pelle cadeva a brandelli.
Avevano addosso solo lembi di vestiti bruciati, erano così sfigurati, gonfi e ustionati da essere irriconoscibili.
Alcuni avevano i capelli dritti sulla testa, erano quasi nudi, con i corpi così malridotti che non si capiva se fossero uomini o donne.
I feriti più gravi chiedevano acqua disperatamente. Io sapevo che non si doveva dare acqua agli ustionati, ma le loro grida erano troppo insistenti e ho portato acqua ad alcuni di loro.
Mi sento colpevole della loro morte. Non ho mai potuto dimenticarlo”.
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