Aci Trezza, i faraglioni tra storia e leggenda.
Il lungomare di Aci Trezza, il piccolo borgo marinaro immortalato nei Malavoglia, deve la sua notorietà a una serie di suggestivi faraglioni.
Queste gigantesche rocce che si innalzano dal mare a pochi metri dalla costa, sono legati alla leggenda del Ciclope Polifemo.
Secondo il mito dell’Odissea fu Polifemo a scagliare contro le imbarcazioni di Ulisse i grandi massi.
Un’altra leggenda racconta la storia del giovane pastorello Aci che amava, ricambiato, la bellissima ninfa del mare Galatea.
Il crudele Polifemo, geloso di questo sentimento, uccise senza pietà il povero Aci scatenando il dolore di Galatea che pianse il suo amato proprio sulle rive del mare.
Gli dei, commossi dalla triste sorte del pastorello, tramutarono Aci in un fiume, in questo modo, ogni giorno, lui e Galatea poterono incontrarsi in mare.
Da questa narrazione traggono il proprio nome i comuni di Aci Trezza, Aci Castello e Acireale.
Aci Trezza ospitò anche l’ambientazione del romanzo dei Malavoglia di Giovanni Verga.
Oggi è ancora presente la Casa del Nespolo, dimora in cui l’umile famiglia di pescatori alloggiava.
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